Resisto

una metodologia speditiva per la valutazione di vulnerabilità sismica degli edifici

come verificare lo stato della sicurezza sismica e come definire delle priorità di interventi

 

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La pericolosità sismica del territorio Italiano comporta la necessità di conoscere la vulnerabilità del patrimonio edilizio esistente ed in particolar modo di quello Pubblico. Un’analisi approfondita, però, richiede un dispendio di risorse, e soprattutto di tempo, che spesso non è compatibile con l’impellenza dell’indagine e le disponibilità economiche.


Qualora la disponibilità di risorse e l’estensione del patrimonio edilizio Pubblico impedissero il perseguimento degli obblighi previsti dall’O.P.C.M. 3274/2003 e s.m.i., a nostro avviso appare opportuna l'adozione di metodi “speditivi”, che permettano la realizzazione di indagini conoscitive in grado di definire le priorità degli interventi e delle indagini approfondite.


Il lavoro svolto è il risultato di una serie di attività che a partire dal 2009 ci hanno consentito, in collaborazione con il CIRI-Edilizia e Costruzioni dell'Università di Bologna, di mettere a punto una Procedura speditiva per la Valutazione di Vulnerabilità Sismica degli Edifici Strategici per le finalità della Protezione Civile sugli immobili in gestione alla Provincia di Bologna (in particolare ha interessato tutte le scuole di 2° grado superiore dislocate nel territorio, la Sede della Provincia, alcune sedi distaccate dei Vigili del Fuoco ed alcune Caserme dei Carabinieri).


La metodologia proposta conduce alla definizione di un'accelerazione al suolo di collasso PGAc, mediante l’utilizzo di formule con carattere puramente statistico e pertanto l’accelerazione di collasso determinata è ritenuta come una stima del valore effettivo, dell'edificio, attraverso la valutazione del taglio resistente dello stesso.

 

 
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Quest'ultima quantità viene valutata facendo uso di considerazioni meccaniche adeguate e semplificate (ridotta mediante un coefficiente Crid) per tenere conto della reale complessità della costruzione oggetto di studio.
Il passaggio dallo schema teorico di calcolo alle condizioni reali dell'edificio, caratterizzato da possibili criticità strutturali, avviene facendo uso del citato coefficiente Crid, ottenuto a partire dai parametri contenuti nelle schede di Vulnerabilità sismica di II livello del CNR-GNDT.

 

Per le valutazioni di carattere locale sono state effettuate alcune semplici considerazioni basate sulle accelerazioni alla base, sulla geometria degli stessi elementi strutturali e sulle criticità rilevate nel corso dei sopralluoghi.

 

L’obiettivo perseguito ci ha permesso di ottenere una "immagine" della vulnerabilità sismica espressa per ogni corpo di fabbrica dal loro rapporto "PGAofferta-PGAdomanda" ed alla successiva classificazione RE.SIS.TO. ("Resistenza sismica totale"), la quale assegna delle Classi Qualitative da I a V (mediante scala cromatica dal rosso al verde) per ogni corpo di fabbrica, in funzione del rapporto PGAofferta-PGAdomanda ed in funzione degli elementi strutturali vulnerabili riscontrati durante i sopralluoghi, e ritenuti di una certa importanza.


I corpi di fabbrica risultati in Classe V RE.SIS.TO (colore rosso) avranno la priorità su tutti gli altri e saranno pertanto il punto di partenza per eseguire le Verifiche Sismiche previste dall’OPCM 3274/2003 ovvero interventi di riparazione locale e/o miglioramento sismico ai fini della messa in sicurezza degli edifici con maggiori problematiche strutturali per assicurare, in caso di evento sismico, la funzione di salvaguardia della vita.


A compendio delle attività, si è proceduto alla raccolta della documentazione strutturale. I dati raccolti, nonché i risultati conseguiti nel corso delle valutazioni di vulnerabilità sismica, costituiscono una sorta di "Carta di identità strutturale" rappresentativa della consistenza e dello stato di ciascun edificio con l’indicazione degli interventi che, nel corso della vita utile, si sono succeduti nel tempo.

 

 
Informazioni e contatti

Settore Lavori pubblici

Servizio Edilizia istituzionale

Unità operativa Progettazione e D.L. Strutture sismiche